Il proverbio "Chi si somiglia si piglia" esprime un’idea radicata nella nostra società: tendiamo a cercare affinità e tratti condivisi nelle persone con cui instauriamo legami, siano essi di amicizia, amore o collaborazione.
Ma perché la somiglianza tra le persone ha un ruolo così forte nel favorire l'attrazione e la stabilità delle relazioni?
Oltre alla psicologia, anche i dati statistici ci aiutano a comprendere meglio questo fenomeno.
Uno dei principali fattori che ci spinge verso chi ci somiglia è la familiarità. Condividere valori, interessi o tratti di personalità crea un senso di appartenenza e rende l’interazione più semplice e priva di tensioni. Questa tendenza trova riscontro in uno studio pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, che ha rilevato come la somiglianza in opinioni e interessi aumenti l’attrazione iniziale del 60-70%. Le persone simili ci appaiono prevedibili e quindi rassicuranti, un aspetto cruciale per costruire legami stabili.
La psicologia insegna anche che le relazioni contribuiscono alla costruzione della nostra identità e autostima. Quando ci circondiamo di persone che condividono le nostre passioni e valori, otteniamo una conferma della validità di ciò che siamo e pensiamo. Questo senso di conferma reciproca è evidente nei rapporti a lungo termine, poiché vivere in sintonia con chi ci somiglia rafforza l’idea che le nostre scelte abbiano valore e ci fa sentire più compresi. Secondo una ricerca della American Psychological Association, le coppie che condividono interessi e valori simili hanno una probabilità del 50% più alta di mantenere una relazione stabile a lungo termine rispetto alle coppie con valori diversi, dimostrando come la somiglianza favorisca comprensione e stabilità.
Un’altra teoria interessante è quella della similarità-attrazione, elaborata in psicologia delle relazioni, spiega che l’attrazione verso qualcuno aumenta quanto più sono simili i suoi atteggiamenti, convinzioni e caratteristiche ai nostri. Questo legame intuitivo si fonda sull'idea che la somiglianza riduca i conflitti e incrementi l’armonia, poiché avere punti di vista simili facilita la comunicazione e la gestione delle differenze.
Diversi studi dimostrano che le coppie e le amicizie durature tendono a essere basate su una visione comune della vita.
Per esempio, uno studio condotto da eHarmony ha riscontrato che le coppie con alti livelli di somiglianza hanno una probabilità del 64% più alta di successo nella relazione rispetto a quelle con divergenze significative. La similarità, dunque, non è solo una scelta intuitiva ma anche un importante elemento predittivo della qualità dei rapporti.
Ma "chi si somiglia si piglia" non è un concetto valido solo su base individuale, ha riscontro anche a livello culturale.
Ogni cultura possiede valori e norme che influenzano fortemente le relazioni tra le persone, portandole a cercare legami con chi si riconosce in questi stessi valori. Questo aspetto culturale si osserva nei contesti dove le persone, oltre a somigliarsi per carattere, condividono anche una cultura d’origine o uno stile di vita specifico.
Questa vicinanza facilita la coesione sociale, come mostrato da uno studio del Center for the Study of Group Processes, il quale ha rilevato che nei gruppi sociali una somiglianza in valori e opinioni aumenta la coesione del gruppo del 25%. La somiglianza, quindi, non solo aiuta i legami personali, ma rafforza anche l’integrazione e la collaborazione in contesti più ampi.
Ecco che in tutto questo c’è un PERÒ.
Nonostante questa naturale propensione alla somiglianza, la complementarietà ha un ruolo importante nelle relazioni a lungo termine. Sebbene la similarità aiuti a far nascere i legami, le differenze complementari possono renderli più stimolanti. Un rapporto in cui ogni partner bilancia i punti di forza e di debolezza dell’altro risulta spesso più dinamico e interessante. Anche se "chi si somiglia si piglia" è un aspetto dominante, in coppia o nei gruppi la complementarietà arricchisce la relazione, permettendo di crescere e di adattarsi alle diverse esigenze che emergono nel tempo.
La scelta di legarsi a persone simili potrebbe derivare da un’antica strategia di sopravvivenza: per le prime comunità, formare alleanze con individui simili per inclinazioni assicurava una maggiore coesione e minori conflitti. A livello sociale, la somiglianza facilita anche la creazione di reti di supporto e collaborazione. Queste connessioni forniscono protezione e risorse, utili sia per il benessere psicologico sia per la sicurezza.
E quali sono le implicazioni nella società moderna?
Nel contesto contemporaneo, "chi si somiglia si piglia" ha risvolti concreti.
Per esempio, nei social network le persone tendono a creare cerchie di amici con interessi e opinioni simili alle proprie, generando una sorta di "echo chamber". Questo fenomeno, studiato anche in sociologia, ha risvolti positivi e negativi: da una parte aumenta la coesione e il senso di appartenenza, dall’altra limita la varietà di idee e può creare barriere verso la diversità. In ambito professionale, molte aziende cercano dipendenti con un “fit” culturale, ossia persone che possano integrarsi facilmente nella cultura aziendale esistente. Anche se questo aiuta a rafforzare il senso di comunità, riduce la diversità di prospettive e rischia di creare un ambiente poco aperto a nuove idee.
La sfida di andare oltre le somiglianze
Anche se la somiglianza è il collante di molte relazioni, la capacità di accettare le differenze può ampliare le nostre prospettive e arricchire le esperienze. In una società sempre più interconnessa, creare relazioni con persone diverse rappresenta una risorsa preziosa per scoprire modi di pensare alternativi e stimolare la crescita personale.
In definitiva, il proverbio "Chi si somiglia si piglia" sintetizza una realtà complessa. Se da una parte le somiglianze ci uniscono, dall’altra mantenere una mente aperta verso chi è diverso può portare a legami inaspettati e arricchenti. Conoscere il valore della similarità senza trascurare l’importanza della diversità ci permette di vivere relazioni più complete e soddisfacenti, fondate sulla comprensione reciproca e sul rispetto delle differenze.
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