L'assertività è una competenza comunicativa estremamente efficace che implica la capacità di esprimere le proprie idee, sentimenti e bisogni in modo chiaro, diretto e rispettoso, senza essere né passivi né aggressivi.
Essere assertivi significa saper affermare i propri diritti e opinioni rispettando allo stesso tempo quelli degli altri. Questo equilibrio tra esprimere se stessi e considerare gli altri è ciò che distingue l'assertività da altri stili di comunicazione, come la passività, che tende a evitare il conflitto a discapito dei propri bisogni, o l'aggressività, che cerca di imporre le proprie opinioni senza considerare gli altri.
Ok, ma come si traduce nel concreto?
Una persona assertiva possiede diverse caratteristiche distintive, sia a livello di comportamento che di pura personalità.
Prima tra tutte la chiarezza nel comunicare i propri pensieri e i propri sentimenti. A dispetto del pensiero comune, trasmettere alle persone vicine quello che si prova non è segno di debolezza, ma anzi è indice di grande sicurezza di sé e induce gli altri a fidarsi.
Quindi autostima come consapevolezza del valore della propria persona e delle proprie opinioni. E così come un soggetto assertivo riconosce e rispetta se stesso, viene da sé che faccia lo stesso con i diritti, i bisogni e i sentimenti altrui.
Naturalmente si assume le responsabilità delle proprie azioni e del proprio modo di comunicare, riconoscendo le situazioni in cui commette errori e lo ammette senza alcun tipo di timore.
Ultima ma non per importanza, una caratteristica alla base dell’assertività è l’empatia, la capacità di comprendere le diverse prospettive che possono assumere gli altri e rispondere in modo appropriato in base ai bisogni e alle situazioni.
Bene, ora immaginiamo che un ipotetico leader sia caratterizzato dai tratti evidenziati fino ad ora. Quali benefici avrà?
Prima di tutto, la sua è una comunicazione chiara e diretta, quindi altamente efficace. Eliminando ambiguità e fraintendimenti, tutti i membri del team comprenderanno le aspettative, gli obiettivi e i feedback ricevuti, quindi l'efficienza e la produttività del gruppo miglioreranno di conseguenza.
La sua assertività favorisce anche la trasparenza e l'onestà, elementi chiave per costruire la fiducia tra il leader e il team. Se i membri del team percepiscono che la loro guida è aperta e rispettosa nelle comunicazioni, saranno più inclini a fidarsi e quindi a seguirla.
In più, questo leader è abile nel gestire i conflitti in modo costruttivo. Quindi affronterà i problemi direttamente, senza evitare il conflitto o reagire in modo eccessivamente aggressivo, mantenendo un ambiente di lavoro armonioso e produttivo.
Tutto questo lo renderà capace di fornire feedback costruttivi che aiuteranno i membri del team a crescere e migliorare, e quindi porterà a uno sviluppo personale e professionale del gruppo di lavoro.
Sappiamo che un leader è tale anche in quanto funge da modello di comportamento, quindi in questo caso, mostrando come comunicare efficacemente e rispettosamente, ispirerà i membri del team a fare lo stesso, creando una cultura organizzativa più positiva e collaborativa.
Ultimo vantaggio, ma non per importanza, l'assertività gli consente di affermare la propria autorità senza essere autoritario. Questo equilibrio sarà fondamentale per mantenere il rispetto e la disciplina all'interno del team, senza dover ricorrere alla coercizione o al controllo eccessivo.
Ma allora, come si può acquisire questa magica caratteristica?
Naturalmente, lo sviluppo dell'assertività non avviene solo con la volontà, ma richiede pratica e consapevolezza. Quindi cosa possono fare i leader che desiderano migliorare questa competenza?
Il primo passo, forse il meno immediato da applicare, è riconoscere i propri bisogni, desideri e limiti. Questo si traduce con l’essere consapevoli delle proprie emozioni e imparare a esprimerle in modo appropriato.
A seguire è importante imparare a utilizzare tecniche di comunicazione assertiva, come il linguaggio “Io” (ad esempio, “Io sento che...” piuttosto che “Tu fai sempre…”), per esprimere i propri pensieri e sentimenti senza accusare o giudicare gli altri.
Praticare l'ascolto attivo è essenziale, in modo da capire i bisogni dei collaboratori per poter rispondere in modo ponderato, sempre con empatia e mostrando comprensione per le opinioni degli altri. Quindi essere capaci di dire “no” quando necessario, senza sentirsi in colpa o prevaricare gli altri, e dare e ricevere feedback in modo costruttivo. Infatti è importante capire che quando si fornisce un feedback bisogna essere specifici, concentrarsi sui comportamenti piuttosto che sulle persone, in modo da offrire soluzioni o alternative positive.
Infine, la pratica costante, e partecipare a corsi di formazione sull'assertività o lavorare con un coach può aiutare a rafforzare queste abilità.
Cosa possiamo trarre da questi insegnamenti?
L'assertività permette di comunicare in modo efficace, costruire la fiducia, gestire i conflitti, sviluppare il team e mantenere un'autorità equilibrata.
Un leader assertivo non solo guida con chiarezza e rispetto, ma crea anche un ambiente di lavoro positivo e collaborativo, dove tutti i membri del team possono prosperare.
Allora bisogna investire nello sviluppo dell'assertività se si desidera diventare leader efficaci e rispettati.
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